Introduzione
Il Seneye è certamente uno strumento incredibile e rivoluzionario, benché non privo di difetti.
La mia impressione iniziale, dopo aver testato l’unità, è certamente positiva, ma riconosco che l’installazione e la configurazione del dispositivo non siano risultate affatto intuitive. Al contrario in taluni passaggi è parsa perfino frustrante, mettendo a dura prova la mia pazienza.
[toc]Il sistema
Seneye è un controller per l’acquario che comunica con un computer e il sito Web Seneye, per fornire all’acquariofilo registrazioni accurate di alcuni parametri dell’acqua.
L’elemento fisico acquistato è un sensore ottico che viene collocato all’interno dell’acquario e collegato al PC tramite USB, dal quale riceve l’alimentazione. Ciò sta a significare che per fornire feed continui al computer, l’unità deve essere sistemata permanentemente.
Tuttavia, se il PC sarà disconnesso dalla rete internet, continuerà a rilevare e memorizzare internamente le informazioni, trasferendole al cloud Seneye alla successiva connessione. L’unità è utilizzabile solo su PC o tramite il Web Server (SWS). Questo sta a significare che il Seneye non è direttamente compatibile con i computer Mac, pertanto gli utilizzatori del sistema Apple dovranno impiegare necessariamente il server web SWS (acquistabile separatamente o incluso nel reefLa barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). La barriera corallina fa parte di una piattaforma carbonatica, e generalmente ne costituisce la fascia marginale verso mare. Verso terra è spesso (ma non necessariamente) separata dalla costa da lagune poco profonde. Leggi pack).
Attualmente è commercializzato in tre versioni:
- il modello Home
- il modello Pond
- il modello ReefLa barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). La barriera corallina fa parte di una piattaforma carbonatica, e generalmente ne costituisce la fascia marginale verso mare. Verso terra è spesso (ma non necessariamente) separata dalla costa da lagune poco profonde. Leggi (oggetto quest’ultimo della mia recensione, nonché a mio avvio il più interessante dei 3).
Tutti i modelli testano ammoniaca, temperatura, livello dell’acqua, illuminazione e pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi, comunicando le rilevazioni al web server Seneye ogni 30 minuti circa.
La piattaforma online può risultare un po’ complicata per i non esperti di tecnologia.
L’installazione
La registrazione del dispositivo e la configurazione iniziale sono state abbastanza ardue, a causa di numerose lacune nelle guide fornite dal produttore che mi hanno francamente lasciato perplesso e davvero sorpreso.
L’unità, dopo la registrazione, richiede circa un’ora di connessione per consentire la sincronizzazione con il software online, la configurazione dell’orologio e l’aggiornamento del pacchetto di illuminazione. Successivamente alle fasi preliminari dell’installazione c’è un vero e proprio vuoto temporale in cui nulla accade realmente, prima che le cose improvvisamente prendano vita. Il momento in cui tutto inizia a funzionare è indubbiamente appagante, ma la snervante attesa (24-48 ore) rappresenta una prova di pazienza personale.
Una volta dentro il sistema di monitoraggio, tuttavia, tutto cambia e si comprende il motivo del rapido sold-out dei dispositivi al momento del lancio sul mercato.
Il suo utilizzo
Per vedere esattamente cosa sta succedendo nell’acquario esistono due opzioni. E’ possibile utilizzare il software Seneye Connect con le letture più recenti e in corso, oppure accedere all’area riservata sul cloud Seneye per consultare le registrazioni di un determinato periodo, apprezzandone le oscillazioni temporali.
E’ possibile impostare diversi range di parametri sui grafici forniti, consentendo al sistema di inviarci degli alert in tempo reale in presenza di scostamenti.
In realtà, una volta compreso il meccanismo e la logica di funzionamento, l’installazione guidata del dispositivo semplifica la vita dell’acquariofilo, rendendo superflue le conoscenze chimiche alla base del funzionamento e della programmazione del dispositivo. In fase di registrazione dell’unità infatti l’acquariofilo dovrà selezionare lo scenario di utilizzo (dolce, salmastro o marino) e attendere che il sistema allinei automaticamente le impostazioni più corrette.
Un particolare assai utile è la presenza di diverse spie luminose nella sonda di rilevamento, che consentono un’immediata visione d’insieme dello status della vasca, anche senza osservare lo schermo di un computer o dello smartphone. Un led rosso indica infatti eventuali anomali o malfunzionamenti, consentendo all’utente di porre rimedio prima che sia troppo tardi.
Il misuratore di luce è probabilmente l’aspetto più interessante e riuscito del Seneye. Nelle versioni Home e Pond esso registrerà solo l’intensità della luce (utile quando si tratta di osservare tendenze come la fluttuazione del pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi). Tuttavia, nel pacchetto ReefLa barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). La barriera corallina fa parte di una piattaforma carbonatica, e generalmente ne costituisce la fascia marginale verso mare. Verso terra è spesso (ma non necessariamente) separata dalla costa da lagune poco profonde. Leggi è inclusa la lettura PARLa radiazione fotosinteticamente attiva o photosynthetically active radiation (PAR), in inglese, è una misura dell'energia della radiazione solare intercettata dalla clorofilla a e b nelle piante. È, in pratica, una misura dell'energia effettivamente disponibile per la fotosintesi, che è minore dell'energia totale proveniente dal Sole, perché lo spettro di assorbimento della clorofilla non è molto esteso. La PAR è considerata pari al 41% della radiazione solare totale. Si concentra nelle bande del blu e del rosso, con punte massime a 430 e 680 nm di lunghezza d'onda corrispondente alla radiazione visibile. Leggi (radiazione fotosinteticamente attivaLa radiazione fotosinteticamente attiva o photosynthetically active radiation (PAR), in inglese, è una misura dell'energia della radiazione solare intercettata dalla clorofilla a e b nelle piante. È, in pratica, una misura dell'energia effettivamente disponibile per la fotosintesi, che è minore dell'energia totale proveniente dal Sole, perché lo spettro di assorbimento della clorofilla non è molto esteso. La PAR è considerata pari al 41% della radiazione solare totale. Si concentra nelle bande del blu e del rosso, con punte massime a 430 e 680 nm di lunghezza d'onda corrispondente alla radiazione visibile. Leggi o photosynthetically active radiationLa radiazione fotosinteticamente attiva o photosynthetically active radiation (PAR), in inglese, è una misura dell'energia della radiazione solare intercettata dalla clorofilla a e b nelle piante. È, in pratica, una misura dell'energia effettivamente disponibile per la fotosintesi, che è minore dell'energia totale proveniente dal Sole, perché lo spettro di assorbimento della clorofilla non è molto esteso. La PAR è considerata pari al 41% della radiazione solare totale. Si concentra nelle bande del blu e del rosso, con punte massime a 430 e 680 nm di lunghezza d'onda corrispondente alla radiazione visibile. Leggi), lux e kelvin, consentendo di osservare, seppur in modo approssimativo, l’intensità della luce in qualsiasi parte della vasca. Questo consente di rilevare i punti “caldi” del nostro acquario, ottimizzando il collocamento dei coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi.
Anche gli acquariofili d’acqua dolce potrebbero apprezzare questa caratteristica, benché il limitato range di rilevamento del pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi del sensore, che arriva solo a pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi 6,5, lo rende solo parzialmente adatto allo scopo al momento.
Altra caratteristica che occorre considerare se si decide di acquistare il sistema Seneye è la necessità di sostituire ogni 30 giorni il chip sensore di rilevamento, installato nella sonda, denominato Slide. Quest’ultimo contiene gli indicatori colorimetrici impiegati dalla parte ottica dell’unità per rilevare i parametri dell’acqua.
Le slide hanno la durata di un mese e devono essere registrate, mediante un Qr Code univoco contenuto nella confezione, sul dispositivo Seneye.
Durante il periodo di validità del chip sarà possibile consultare i parametri e le letture relative ai livelli di ammoniaca e pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi. Terminati i 30 giorni di validità sarà tuttavia possibile utilizzare la sonda per consultare il livello dell’acqua, la temperatura e l’illuminazione, ma non si riceveranno gli avvisi per email o sms a loro associati.
Il prezzo del singolo chip di monitoraggio utilizzabile per 30 giorni è di poco inferiore ai 10 €, acquistabile in kit da 3 unità al prezzo di € 29,90.
Se consideriamo che le letture avvengono con cadenza di 30 minuti, (non settimanalmente come la maggior parte dei test manuali effettuati mediamente da ogni acquariofilo) e consento all’acquariofilo di porre immediatamente rimedio a scompensi del sistema, possiamo affermare che il costo è tutto sommato ragionevole.
Seneye integra inoltre un intelligentissimo algoritmo di analisi predittiva che consente di prevedere il trend futuro delle variazioni dell’acqua (pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi e temperatura), consentendo all’acquariofilo di intervenire prima che queste causino danni irreversibili agli abitanti dell’acquario.
Conclusioni
Indubbiamente tutto ciò che può prevedere in anticipo un problema vale il suo peso in oro e, dato il basso prezzo complessivo del Seneye, ritengo che in futuro possa diventare un dispositivo indispensabile in ogni acquario marino di barriera. Ovviamente il monitoraggio della temperatura è determinante per ogni sistema, ugualmente dicasi per il pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi, benché in misura minore, che può risultare maggiormente utile ai neofiti per comprendere eventuali errori di gestione, e agli acquariofili più esperti per registrare eventuali oscillazioni e anomalie del proprio acquario.
L’analisi dell’ammoniaca risulterà sicuramente maggiormente utile ai neofiti, dal momento che in un acquario avviato da tempo, ben illuminato e perfettamente equilibrato la sua presenza non dovrebbe essere rilevata. Si consideri comunque che in una vasca contenente unicamente pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi, il suo monitoraggio risulterebbe indubbiamente importante.
Prezzi:
- versione Home € 118,00
- versione Pond € 154,00
- versione ReefLa barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). La barriera corallina fa parte di una piattaforma carbonatica, e generalmente ne costituisce la fascia marginale verso mare. Verso terra è spesso (ma non necessariamente) separata dalla costa da lagune poco profonde. Leggi € 160,00
- versione ReefLa barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). La barriera corallina fa parte di una piattaforma carbonatica, e generalmente ne costituisce la fascia marginale verso mare. Verso terra è spesso (ma non necessariamente) separata dalla costa da lagune poco profonde. Leggi pack € 360,00.
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Buon reefing!