Amphiprion ephippium

Classificazione scientifica

Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Osteichthyes
Superordine Acanthopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Pomacentridae
Sottofamiglia Amphiprioninae
Genere Amphiprion
Specie A. ephippium
Nomenclatura binomiale Amphiprion ephippium (Bloch, 1790)

Areale biogeografico

Areale biogeografico Amphiprion ephippium
Areale biogeografico Amphiprion ephippium

Introduzione

Perciforme che appartiene alla famiglia dei Pomacentridae; soprannominato pesce pagliaccio sellato, l’Amphiprion ephippium è un pesce molto robusto e colorato, adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera, ma non con altri Amphiprion verso i quali è molto aggressivo. Molto adatto alla convivenza con gli invertebrati. Forma sovente una simbiosi con le attinie della specie Entacmaea quadricolor.

Caratteristiche fisiche

Presenta un corpo molto compresso lateralmente, robusto, dalla forma triangolare con il dorso molto accentuato. Il peduncolo caudale è robusto, la bocca, relativamente piccola, è dotata di labbra carnose protrattili e di denti conici, piccoli ma aguzzi.
La pinna caudale ha una forma trapezoidale con il bordo arrotondato. La pinna dorsale, è molto sviluppata ed ha una conformazione ondulata e fortemente asimmetrica; la prima parte è sostenuta da 10 o 11 spine rigide e può essere inarcata a piacere o portata piatta sul dorso;, mentre la seconda parte, più sviluppata in altezza dell’anteriore e separata dalla prima da una leggera concavità ha 16 / 18 raggi molli che non possono essere abbassati e termina con un apice arrotondato che arriva sin quasi alla pinna caudale.
La pinna anale, sostenuta a sua volta da 2 spine rigide e da 13 / 14 raggi molli, arriva sino al peduncolo caudale. Le pinne pettorali e ventrali sono di forma trapezoidale, molto sviluppate, sia in lunghezza che in altezza, e con le punte arrotondate.
La livrea dell’Amphiprion ephippium varia con l’età; gli esemplari più giovani hanno una livrea di color giallo arancione o arancione, con una piccola chiazza scura al centro del corpo ed una banda verticale chiara, bianca o leggermente turchese, appena orlata di nero; questa banda passa anche sulla fronte per discendere sull’altro lato. Le pinne sono di color giallo chiaro. Questa livrea è molto simile a quella dell’Amphiprion frenatus giovane, ma se ne distingue per il bordo arrotondato della pinna caudale che, invece, è bilobato nel Amphiprio frenatus.
Gli esemplari meno giovani sfoggiano una livrea di color rosso vivo, compatto, con una chiazza scura centrale; le pinne sono sempre più chiare del corpo, di un bel rosso con sfumature arancioni e solo le pinne ventrali hanno anteriormente una sottile riga nera.
Negli esemplari adulti il colore di base diventa rosso mattone o marrone scuro; la chiazza scura aumenta di ampiezza finendo con coprire quasi tutto il dorso ed il fianco; le pinne si scuriscono, rimanendo comunque sempre più chiare del resto del corpo.

Habitat naturale

Endemico nell’Oceano Indiano orientale: Isole Adamantine, Isole Nicobar, Tailandia, Malesia, Giava, Sumatra.

Amphiprion ephippium
Amphiprion ephippium

Vita in acquario

Necessita di una vasca piccola, in quanto non è un grande nuotatore e preferisce restare, anche in natura come in acquario, nelle vicinanze del suo territorio, spesso incentrato su una attinia, con cui instaura un rapporto di simbiosi. Abbastanza resistente alle malattie. Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori sono necessarie vasche con acqua ben filtrata ed ossigenata.

Compatibilità

Adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera, ma non con altri Amphiprion verso i quali è molto aggressivo. Molto adatto alla convivenza con gli invertebrati. Forma sovente una simbiosi con le attinie della specie Entacmaea quadricolor.

Riproduzione

Forma coppie monogame. Possiede la capacità di cambiare completamente sesso se nel territorio abitato viene a mancare uno dei due sessi. Il cambio avviene in 1-10 mesi. Studi scientifici hanno verificato questa tesi in cattività: togliendo la femmina a una coppia di maschi, uno di essi ha cambiato sesso in 26 giorni riuscendo anche a deporre le uova. Le uova sono piccole ed ellittiche.

Alimentazione

In natura si nutre di alghe e piccoli invertebrati.

Dimensione

Raggiunge una lunghezza massima di 14 cm.

Longevità
Facilità di allevamento
Compatibilità
Riproduzione in acquario
Reperibilità
Media

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