Dominio Eukaryota Regno AnimaliaPhylum ChordataClasse ActinopterygiiOrdine Perciformes Sottordine AcanthuroideiFamiglia AcanthuridaeGenere AcanthurusSpecie A. xanthopterusNomenclatura binomiale Acanthurus xanthopterus (Valenciennes, 1835)
Areale biogeografico
Introduzione
Perciforme appartenente alla famiglia degli Acanthuridae; di grosse dimensioni, molto colorato e molto robusto. E’ adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze, ma difficilmente con altri Acanturidi anche se di colore differente, mai con suoi simili né con esemplari di Acanthurus blochii, Acanthurus glaucopareius, di Acanthurus Japonicus o di Acanthurus Leucosternon.
Caratteristiche fisiche
Il corpo, ovoidale, è molto compresso lateralmente e molto allungato. La bocca è piccola, prominente, situata nella parte inferiore della testa che ha la particolare forma, molto convessa, di una testa di ariete. La bocca è dotata di labbra carnose e denti a scalpello.
La pinna caudale è bilobata ed asimmetrica con gli apici molto allungati. La pinna dorsale, sostenuta da 8 o 9 spine rigide e da 25 / 27 raggi molli, e quell’anale, sostenuta a sua volta da 3 spine rigide e da 23 / 25 raggi molli, si estendono su gran parte del perimetro del corpo, con la parte terminale appuntita che arriva sino a toccare il peduncolo caudale.
Le pinne pettorali sono ampie, di forma trapezoidale, molto mobili e rappresentano il mezzo di propulsione del pesce; le pinne ventrali sono triangolari, molto sottili, allungate ed appuntite; sul peduncolo caudale è ben visibile lo scudetto mobile che protegge la spina erettile, tagliente e rivolta verso il davanti, caratteristica da cui proviene il nome comune di “Pesce Chirurgo”.
La livrea è molto simile a quella dell’Acanthurus blochii; di color grigio piombo con sfumature argentee, è percorsa su tutto il corpo da una intensa verminatura irregolare di color azzurro brillante.
Habitat naturale
Proveniente dall’Oceano Indiano e dall’Oceano Pacifico: dalla costa africana sino alla costa americana, isola di Madagascar, Isole Mauritius e Seychelles, Indocina, Grande Barriera Corallina, Polinesia e Micronesia, California, Messico e Panama.
Vita in acquario
Facile da acclimatare, necessita di una vasca molto grande, anche in proporzione alle dimensioni raggiunte, ma anche di rifugi e nascondigli tra le rocce e le madrepore.
In condizioni ottimali è resistente alle malattie, ma soffre per il valore del PH basso e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati; nel qual caso subisce gli attacchi di Oodinium e di micosi della pelle.
Convive abbastanza bene negli acquari di barriera con invertebrati, specialmente quando è di taglia ridotta.
Compatibilità
E’ adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze, ma difficilmente con altri Acanturidi anche se di colore differente, mai con suoi simili né con esemplari di Acanthurus blochii, Acanthurus glaucopareius, di Acanthurus Japonicus o di Acanthurus Leucosternon.
Alimentazione
Se ben ambientato è onnivoro, predilige mangime vegetale secco in granuli e surgelato, artemie saline, chironomus e mysis, ed anche le apposite sfoglie di alghe liofilizzate.
Dimensione
Massima in natura 70 cm. In acquario a partire da 10 cm.