Acanthurus pyroferus
Classificazione scientifica
Areale biogeografico
Introduzione
Perciforme appartenente alla famiglia degli Acanthuridae di media dimensione, abbastanza colorato e molto robusto, è adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze, ma difficilmente con altri Acanturidi di colore differente, mai con suoi simili né con esemplari di Acanthurus Leucosternon, di Acanthurus Japonicus o di Acanthurus Glaucopareius.
Caratteristiche fisiche
L’Acanthurus pyroferus presenta da giovane una conformazione del corpo ed una livrea molto differenti da quelle che sfoggia da adulto.
Da adulto il corpo, ellissoidale, è molto compresso lateralmente ed abbastanza allungato. La bocca è piccola, prominente, situata nella parte inferiore della testa, che ha la particolare forma concava di una testa di cavallo, ed è dotata di labbra carnose e denti a scalpello.
La pinna caudale è bilobata con le punte molto allungate, mentre la pinna dorsale, sostenuta da 9 spine rigide a da 27 / 30 raggi molli, e quell’anale, a sua volta sostenuta da 3 spine rigide e da 24 / 28 raggi molli, si estendono su gran parte del perimetro del corpo, con la parte terminale, arrotondata, che arriva sino a toccare il peduncolo caudale.
Le pinne pettorali sono ampie, di forma trapezoidale, molto mobili e rappresentano il mezzo di propulsione del pesce; le pinne ventrali sono corte, triangolari ed appuntite; sul peduncolo caudale è ben visibile lo scudetto mobile che protegge la spina erettile, tagliente e rivolta verso il davanti, particolare da cui proviene il nome comune di “Pesce Chirurgo”.
La livrea da adulto è di color marrone cioccolata, tendente al giallo senape verso la testa. Sull’opercolo branchiale è presente una macchia irregolare scura, marrone o nera. Una macchia irregolare, gialla o arancione, è situata dietro all’opercolo branchiale fino oltre all’attaccatura della pinna pettorale; le pinne pettorali sono marroncine con la parte finale gialla.
La pinna dorsale e l’anale sono del medesimo marrone del corpo con una vistosa riga viola all’attaccatura; la pinna caudale è del medesimo colore del corpo con una grossa bordura di color giallo.
Sul peduncolo caudale è ben evidenziato, in viola scuro, lo scudetto tipico degli Acanturidi.
Habitat naturale
Proveniente dall’Oceano Indiano e dall’Oceano Pacifico centro-occidentale: Isole Mauritius e Seychelles fino alle Figi, Samoa, Isole Cook ed alla Polinesia francese.
Vita in acquario
Abbastanza facile da acclimatare, da adulto necessita di una vasca molto grande, anche in proporzione alle sue dimensioni, ma anche di rifugi e nascondigli tra le rocce e le madrepore. In condizioni ottimali è abbastanza resistente alle malattie, ma soffre per il valore del PH basso e per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati, nel qual caso perde di vivacità e di colore mentre diventa suscettibile agli attacchi dell’Oodinium e alle micosi della pelle.
Compatibilità
Convive abbastanza bene negli acquari di barriera con invertebrati, specialmente quando è di taglia ridotta. E’ adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze, ma difficilmente con altri Acanturidi di colore differente, mai con suoi simili né con esemplari di Acanthurus Leucosternon, di Acanthurus Japonicus o di Acanthurus Glaucopareius.
Riproduzione
Non possibile in acquario.
Alimentazione
Una volta ben ambientato è onnivoro, predilige mangime vegetale secco in granuli e surgelato, artemie saline, chironomus e mysis, ed anche le apposite sfoglie di alghe liofilizzate.
Dimensione
Massima in natura 25 cm. In acquario 8 / 10 cm.
Longevità
Facilità di allevamento
Compatibilità
Riproduzione in acquario
Reperibilità