Ecotech Marine Vortech MP10wQD
Introduzione
Qualche tempo fa, in un pomeriggio domenicale in pieno inverno, mentre mi godevo lo spettacolo del mio acquario dal divano, iniziai a riflettere sul come sarebbe stata la vita dentro quelle cinque lastre di vetro.
Avvicinandomi per osservare i miei coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi, provai un’angosciante sensazione di responsabilità mista a consapevolezza.
Ovviamente noi acquariofili, a differenza di altri hobbisti che si occupano di oggetti inanimati, siamo custodi e responsabili delle creature che decidiamo di adottare, e accettiamo con immenso entusiasmo la sfida di coltivare una piccola fetta di oceanoCol termine oceano si intendono le più vaste distese d'acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell'Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
• Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
• Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
• Oceano Indiano, 73 550 000 km²
• Oceano Artico, 14 060 000 km²
Leggi a casa nostra.
Naturalmente, questa mia riflessione è condivisa dalla quasi totalità dei “reefer“, in quanto non solo apprezziamo la bellezza visiva e il sostegno emotivo offerto dagli acquari di barriera, ma nei nostri pensieri più reconditi meditiamo sulla responsabilità di supportare la vita in esso contenuta.
Totalmente immerso in questi ragionamenti, analizzai ogni singolo componente utilizzato nel mio acquario di barriera, cercando di comprenderne l’effettivo concorso al raggiungimento del fine ultimo di emulare le condizioni della vita in natura, ma all’interno di un ambiente controllato.
Addentrandomi più a fondo in questi pensieri, la mia attenzione fu attirata dalle increspature dell’acqua generate dalle pompe di movimento. Chi conosce il mareIl mare è una vasta distesa di acqua salata, idrograficamente connessa con un oceano, che lambisce le coste di isole e terre continentali. Lo stesso termine certe volte è usato per indicare laghi, normalmente salati o molto voluminosi, che non hanno sbocchi sull'oceano come ad esempio il Mar Caspio, il Mar Morto ed il Mar di Galilea. Il termine mare è usato anche come sinonimo di oceano quando esprime un concetto generico, per esempio quando si parla dei mari tropicali o dell'acqua marina riferendosi, invece, a quella oceanica in generale. Leggi sa che si tratti di vivo o di vento, morto o lungo, le condizioni possono variare considerevolmente in funzione di innumerevoli fattori. Il mareIl mare è una vasta distesa di acqua salata, idrograficamente connessa con un oceano, che lambisce le coste di isole e terre continentali. Lo stesso termine certe volte è usato per indicare laghi, normalmente salati o molto voluminosi, che non hanno sbocchi sull'oceano come ad esempio il Mar Caspio, il Mar Morto ed il Mar di Galilea. Il termine mare è usato anche come sinonimo di oceano quando esprime un concetto generico, per esempio quando si parla dei mari tropicali o dell'acqua marina riferendosi, invece, a quella oceanica in generale. Leggi può trovare al suo interno onde incrociate e venti contrari alla corrente, ma sono i fondali che spesso giocano un ruolo determinante.
Dove i fondali salgono bruscamente le onde vengono improvvisamente frenate; ciò ne aumenta l’altezza e il rischio che possano rompersi o frangersi. In quel momento compresi che per anni avevo sottovalutato l’importanza del movimento dell’acqua, utilizzando la propulsione delle pompe in modo forse inconsapevole, quasi istintivo e poco ragionato.
L’ acqua nelle baie oceaniche è tutt’altro che immobile, e molti abitanti delle barriere coralline necessitano del movimento delle correnti per sopravvivere. Ricordai a me stesso che le priorità di un acquariofilo pertanto non devono passare esclusivamente per la replicazione dei parametri chimici dell’acqua, ma devono estendersi anche e soprattutto ad altri fattori come il movimento appunto. La teoria ovviamente è più agevole della pratica, ed ottenere una corrente d’acqua realistica all’interno delle vasche è difficile.
[toc]Le pompe Ecotech Marine
Insoddisfatto del movimento presente nella mia vasca iniziai la ricerca di un dispositivo elettronico, capace di regolare la propulsione dell’acqua in modo più dinamico, superando la semplice azione di on-off temporizzata ottenibile con un controller (leggi qui l’articolo relativo al mio nanoreefPer nanoreef s’intendo quegli acquari dalle modeste dimensioni, frequentemente realizzati con vasche dalla forma cubica e inferiori ai 150 litri complessivi. Leggi).
Navigando su alcuni forum di appassionati, trovai numerosi thread che menzionavano i dispositivi Ecotech. Ovviamente non ne fui sorpreso poiché da quando la EcoTech entrò in scena per la prima volta nel 2003 i suoi prodotti furono favorevolmente accolti dagli hobbisti di tutto il mondo.
Dopo aver letto delle tecnologie innovative alla base delle pompe Quiet Drive di VorTech, e dei pareri entusiasti degli utilizzatori, la decisione di acquistarne una coppia fu una “normale” conseguenza. A quel punto ero impaziente di mettere le mani su questo dispositivo e potrete ben immaginare la mia eccitazione quando ricevetti le mie VorTech MP10wQD (che potete acquistare qui).
Durante l’installazione apprezzai subito la solidità e robustezza della pompa, realizzata tuttavia con un design innovativo e sofisticato.
La differenza principale di questa versione rispetto allo standard MP10QD risiede nella possibilità di controllo da remoto, e la “w” fa riferimento alle sue capacità wireless. Per quanto riguarda il resto del dispositivo, entrambe le versioni sono sostanzialmente identiche.
Optai per il modello Mp10QD per due motivi: la necessità di tenere il rumore al di sotto della ragionevole soglia di fastidio (avendo collocato la vasca nella sala da pranzo), e per le dimensioni compatte, perfette per li mio nanoreefPer nanoreef s’intendo quegli acquari dalle modeste dimensioni, frequentemente realizzati con vasche dalla forma cubica e inferiori ai 150 litri complessivi. Leggi. Sono infatti progettate per vasche di dimensioni comprese tra i 10 e i 190 litri e offrono la portata di 6.000+ lph. Ovviamente nel catalogo Ecotech Marine sono presenti altri due modelli VorTech, che includono: MP40wQD, progettata per acquari da 190 a 1.800 litri (che potete acquistare qui) e MP60wQD che supporta vasche tra i 450 e 3.800 litri.
Di seguito le specifiche dei 3 modelli a confronto:
Specifiche Tecniche della MP10wQD e MP10QD:
- Flusso: 6,000+ lph
- Consumo: 8-18 Watts
- Dimensione dell’acquario: 10-190 litri
- Massimo spessore del vetro: 9,5 mm
Specifiche Tecniche della MP40wQD:
- Flusso: 17,000+ lph
- Consumo: 9-38 Watts
- Dimensione dell’acquario: 190-1800 litri
- Massimo spessore del vetro: 19 mm
Specifiche Tecniche della MP60wQD:
- Flusso: 28,000+ lph
- Consumo: 10-60 Watts
- Dimensione dell’acquario: 450-3800 litri
- Massimo spessore del vetro: 26 mm
Il design
Come già anticipato, il design esterno è esteticamente accattivante. A differenza di tanti altri dispositivi che sminuiscono la bellezza dell’acquario, le VorTech si integrano visivamente con il contesto, grazie anche ad un colore nero e alle dimensioni compatte.
All’interno della scatola dell’imballo è presente tutto ciò che è necessario per iniziare:
- Alimentazione (cavo di alimentazione)
- Foam Guard (spugne protettive)
- Linguette di montaggio, strisce di velcro e fascette.
- Meccanismo di guida
- Pompa Dry Side (si installa all’esterno della vasca)
- Pump Wet Side (si installa all’interno della vasca)
- Distanziatore in gomma
- Manuale d’istruzioni
Nel complesso, l’installazione è semplicissima e forse la parte più complicata è rappresentata dalla scelta del posizionamento delle pompe. Sul tema esistono numerose scuole di pensiero e non entrerò nel merito del discorso. L’unico accorgimento da adottare è la scelta di una collocazione mediana, non troppo vicino al fondo sabbioso, e non eccessivamente a ridosso della superficie, avendo ulteriormente cura nel lasciare uno spazio ampio tra il getto della pompa e i coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi.
QuietDrive
Il QuietDrive è effettivamente silenzioso, ed è impressionante vedere la pompa sprigionare il massimo della potenza senza ricordare i rumori di un aereo in procinto di decollare. Sia chiaro, quiete non significa silenzio assoluto, se spinta ai massimi regimi sarà certamente più rumorosa rispetto ad una modalità più tranquilla.
La particolarità di separare la pompa in due parti distinte, Dry Side esterno e Wet Side interno, scongiura la presenza di fili elettrici in vasca, coni rischi di dispersioni di corrente in acqua, e un magnete sorprendentemente potente assicura un’installazione stabile attraverso il vetro. Un’ulteriore aspetto positivo, direttamente riconducibile al design delle Vortech, è dato dalla quasi totale assenza di conducibilità termica tra il motore delle pompe e l’acqua in vasca. Caratteristica, quest’ultima, apprezzabile soprattutto nel periodo estivo, quando l’aumento della temperatura ambientale espone a maggiori vulnerabilità gli acquari.
In totale la Vortech offre sei modalità operative e altrettanti specifici schemi di movimento dell’acqua. Alcune modalità a flusso alternato richiedono l’utilizzo di più di una pompa. Oltre alle modalità di flusso, sono presenti tre impostazioni di funzione che includono modalità di alimentazione, modalità notturna e sincronizzazione automatica delle onde.
L’ultima funzionalità degna di menzione è la connettività wireless. Ogni modello “w” di Vortech è compatibile con il sistema EcoSmart Live, ma per utilizzarlo è necessario installare un ReefLink. In breve, una volta connesso è possibile avere accesso ad un interfaccia che consente il controllo di ogni aspetto della pompa. Il settaggio dei programmi risulterà molto più agevole e completo.
Conclusioni
Dopo aver testato a sufficienza le Vortech posso confermare che la mia esperienza è estremamente positiva e del tutto simile a quella di molti altri reefer; il livello di ingegnosità EcoTech Marine è di primissimo ordine e, a differenza di altri dispositivi simili, il suo design è orientato alle prestazioni.
Alla prossima e felice reefing!
Qualità
Rapporto Qualità/Prezzo
Facilità di utilizzo
Reperibilità
Trovo l’articolo molto interessante così come la scelta delle pompe Ecotech… mi piace