Deepstaria: la danza della creatura traslucente è ipnotica
Durante una spedizione a Baker Island nelle Pacific Remote Islands Marine National Monument nell’OceanoCol termine oceano si intendono le più vaste distese d'acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell'Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
• Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
• Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
• Oceano Indiano, 73 550 000 km²
• Oceano Artico, 14 060 000 km²
Leggi Pacifico a bordo del ‘Nautilus’, la nave dell’organizzazione no-profit Ocean Exploration Trust fondata dall’oceanografo Robert Ballard (lo scopritore del relitto del Titanic), alcuni ricercatori hanno trovato a circa 790 metri di profondità uno strano organismo che si deformava, aumentando e diminuendo la superficie traslucente.
Quello che avevano davanti agli occhi non era altro che una Deepstaria, una medusa della classe degli Scifozoi o scifomeduse, caratterizzate dal corpo molto sottile, da un’ombrella molto estesa, dall’assenza di tentacoli urticanti e di lunghe braccia orali. Le scifomeduse riescono a muoversi contraendo e rilasciando l’ombrella e non avendo tentacoli urticanti aspettano in posizione verticale che le prede entrino sotto la grossa campana per poi chiuderla, intrappolandole.
Destino diverso invece per il piccolo isopode rosso che si trova al suo interno, questa specie di crostaceo sembra infatti vivere in associazione con la scifomedusa nascondendosi dai predatori e nel contempo cibandosi del tessuto della medusa
Fonte: LaRepubblica.it