Acanthurus bahianus
Classificazione scientifica
Areale biogeografico
Introduzione
Perciforme appartenente alla famiglia degli Acanthuridae, proveniente dall’Oceano Atlantico tropicale: Mar dei Caraibi, Golfo del Messico. Pesce di media o grande dimensione, abbastanza colorato e molto robusto, adatto alla convivenza con pesci di barriera di altre razze e con gli invertebrati.
Caratteristiche fisiche
Il corpo, ellissoidale, è molto compresso lateralmente ed abbastanza allungato. La bocca è piccola, prominente, situata nella parte inferiore della testa, che ha la particolare forma concava di una testa di cavallo, ed è dotata di labbra carnose e denti a scalpello.
La pinna caudale presenta due apici appena accennati, mentre la pinna dorsale, sostenuta da 9 spine rigide e 23 / 26 raggi molli, e l’anale, a sua volta sostenuta da 3 spine rigide e 21 / 23 raggi molli, si estendono su gran parte del perimetro del corpo, con la parte terminale arrotondata che arriva sino a toccare il peduncolo caudale.
Le pinne pettorali sono ampie, di forma trapezoidale, molto mobili e rappresentano il mezzo di propulsione del pesce. Le pinne ventrali sono corte, triangolari ed appuntite. Sul peduncolo caudale è ben visibile lo scudetto mobile che protegge la spina erettile, tagliente e rivolta verso il davanti, particolare da cui proviene il nome comune di “Pesce Chirurgo”.
La livrea è di color giallo, tendente al turchese, con righe verticali scure, più evidenti quando il pesce è spaventato, le pinne hanno riflessi di color turchese. L’occhio è bordato di oro, sul peduncolo caudale è ben visibile lo scudetto mobile che protegge la spina erettile, tagliente e rivolta verso il davanti, da cui proviene il nome comune di “Pesce Chirurgo”.
Habitat naturale
E’ un pesce tropicale presente nelle barriere coralline nell’Oceano Atlantico. È commestibile, e occasionalmente commercializzato per scopi alimentari, ma più spesso per il mercato acquariofilo.
Vita in acquario
Necessita di una vasca di grandi dimensioni, anche in proporzione alle sue dimensioni, ma anche di rifugi e nascondigli tra le madrepore. Abbastanza resistente, soffre per i valori bassi del PH, per concentrazioni eccessive di nitrati e fosfati e per attacchi di oodinium.
Compatibilità
Convive abbastanza bene negli acquari di barriera con invertebrati, specialmente quando è di taglia ridotta. Non inserirlo in vasche con altri Acanturidi di colore differente, mai con suoi simili né con esemplari di Acanthurus Glaucopareius o di Acanthurus Japonicus.
Alimentazione
Abbastanza facile da acclimatare, una volta ben ambientato è onnivoro, predilige mangime secco in granuli e surgelato, artemie saline, chironomus e mysis, ed anche le apposite sfoglie di alghe liofilizzate.
Dimensione
Massima in natura 38 cm, mentre in acquario intorno ai 10 cm.
Longevità
Facilità di allevamento
Compatibilità
Riproduzione in acquario
Reperibilità