Pterapogon kauderni
Classificazione scientifica
Areale biogeografico
Introduzione
Il pterapogon kauderni, conosciuto comunemente come pesce cardinale di Banggai, è un piccolo pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia Apogonidae.
Caratteristiche fisiche
Questo pesce si presenta con un profilo ovaloide, con un lungo e sottile peduncolo caudale. Sono presenti due pinne dorsali, la seconda delle quali molto sviluppata (soprattutto nel maschio, che ha anche la mandibola più squadrata e pronunciata e tre piccole spine nella regione anale mentre le femmine ne hanno due), speculare all’anale. La coppia delle ventrali è anch’essa molto sviluppata. La coda è lunga e forcuta. La livrea è grigio argentea, con labbra nere e tre fasce verticali nere orlate di bianco che attraversano il corpo. Le pinne dorsali e l’anale sono grigie con una riga nera, puntinate di bianco, le ventrali sono nere anch’esse puntinate di bianco. Le pinne pettorali sono grigiastre, mentre la coda è striata di nero orizzontalmente e puntinata di bianco. Raggiunge una lunghezza di 8 centimetri.
Habitat naturale
Un tempo diffuso in tutte le barriere coralline dell’Oceano Pacifico centro-occidentale, oggi si ritiene sia circoscritto nelle acque attorno alle isole Banggai, in Indonesia.
Vita in acquario
Pesce inizialmente molto timido e pauroso, è molto difficile da ambientare; sarebbe meglio acquistare un esemplare già perfettamente acclimatato da un esperto. Necessita di una vasca di piccole dimensioni, in quanto non è un grande nuotatore e preferisce restare, anche in natura come in acquario, nei meandri dell’ambientazione.
Compatibilità
Piccolo pesce pacifico, gregario ma lento nell’alimentarsi; convive bene con pesci piccoli, tranquilli e non molto veloci nel prendere il cibo, adattissimo agli acquari di barriera con invertebrati del tipo Mini Reef.
Riproduzione
Dopo la deposizione e la fecondazione delle uova il maschio inizia un lungo periodo di incubazione orale, che cesserà soltanto quando gli avannotti avranno raggiunto una lunghezza di 8 mm. Una volta lasciati dal padre i giovani pesci si nascondono tra gli aculei dei ricci diadema. Un tempo ambito ospite degli acquari marini, P. kauderni è stato inserito nella lista IUCN nell’anno 2007, in quanto in pericolo per via di un mercato di acquariofilia non adeguatamente regolamentato a livello internazionale. Fortunatamente sono tra quei pesci marini che si riproducono in cattività (tra gli altri ricordiamo pesci pagliaccio e, sebbene siano difficili da riprodurre in vasca, i Gramma loreto). Per ottenere dei buoni risultati occorre dedicare una piccola vasca, riempita con acqua dalle perfette caratteristiche, per una coppia di riproduttori, e nutrire abbondantemente i riproduttori, specie considerando che il maschio non potrà mangiare per oltre un mese. E’ preferibile arredare la vasca con qualche roccia viva e qualche echinoderma detritivoro del tipo Diadema Setosum tra i cui aculei i giovani troveranno anche rifugio. Per l’alimentazione si utilizzano inizialmente i naupli di artemia salina appena dischiusi, somministrati più volte al giorno con un’apposita siringa, poi si potranno inframmezzare ai naupli le artemie surgelata per poi passare definitivamente al surgelato.
Alimentazione
Si ciba prevalentemente di crostacei e altri piccoli animali. Una volta ben ambientato è vivace ed accetta cibo surgelato, artemie, chironomus e mysis, ed anche mangime liofilizzato e secco in piccoli granuli.
Longevità
Facilità di allevamento
Compatibilità
Riproduzione in acquario
Reperibilità