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Lavaggio delle pompe con acido muriatico

Introduzione

E’ cosa ormai risaputa che il nostro hobby non sia esattamente alla portata di tutte le tasche. Allestire un acquario nel suo complesso può infatti richiedere l’investimento di migliaia di euro. La centralità della questione economica non va affatto ridimensionata, anche e soprattutto in considerazione del fatto che realizzare e mantenere una vasca marina determina degli esborsi monetari costanti e di lungo periodo.

Tuttavia il mercato dell’usato è fiorente anche nel nostro amato settore! L’acquisto di prodotti di seconda mano può rappresentare un’ottima soluzione per risparmiare denaro, aiutando l’acquariofilo ad abbattere l’investimento iniziale, e consente di ridare dignità operativa a tutti quegli oggetti non ancora giunti al termine del loro ciclo vitale.

Oltre al piacere di concludere un buon affare, acquistare al mercato dell’usato rappresenta una scelta intelligente che contribuisce attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Secondo uno studio svolto dall’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL), che ha preso in considerazione le compravendite di beni usati avvenute nel 2015 su cinque mercati (Italia, Spagna, Francia, Svezia e Norvegia), l’acquisto di veicoli e oggetti di seconda mano ha permesso di evitare complessivamente l’immissione nell’atmosfera di oltre 12,5 milioni di tonnellate di CO2, derivanti dalla non produzione dei beni nuovi e dal mancato smaltimento in discarica di quelli vecchi.

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Come procedere al lavaggio delle attrezzature?

Ovviamente quando parliamo di materiale usato, specie in campo acquariofilo marino, dobbiamo mettere in conto il fatto che questo potrebbe non essere all’apice della propria condizione, e che i segni del tempo e dell’usura possano essere evidenti.

Spesso la funzionalità e l’estetica dei prodotti, in particolare quelli a diretto contatto con l’acqua della vasca, sono limitate dall’inevitabile presenza di formazioni calcaree, incrostazioni di sale, alghe e residui di ogni sorta.

Naturalmente tale procedimento sarà utile anche per la manutenzione delle nostre apparecchiature, durante le manutenzioni straordinarie da svolgersi con cadenza semestrale o annuale (leggi qui i miei consigli per la manutenzione degli schiumatoi).

Incrostazioni nelle pompe. E' necessario procedere ad un lavaggio accurato!
Incrostazioni nelle pompe. E’ necessario procedere ad un lavaggio accurato!
Ecco un paio di pompe Tunze usate, ma ancora in buone condizioni, che richiedono solo un po’ di cura prima di tornare ai fasti di un tempo.
Usare l'acido muriatico per pulire le pompe dell'acquario
Usare l’acido muriatico per pulire le pompe dell’acquario
Per la manutenzione delle pompe è necessario utilizzare dell’acido muriatico diluito in acqua nella misura del 10% circa e un po’ di olio di gomito!
Come si evince chiaramente dalle immagini le pompe e i rispettivi supporti magnetici sono particolarmente incrostati.
Supporti magnetici delle pompe visibilmente incrostati
Supporti magnetici delle pompe visibilmente incrostati
In un secchio sono stati inseriti circa 9 litri d’acqua e 1 litro di acido muriatico.
Per lo svolgimento di queste operazioni è fondamentale operare in un ambiente areato indossando gli idonei dispositivi di sicurezza (occhiali, guanti e mascherina). E’ bene ricordare che tale operazione, per quanto non danneggi le attrezzature, viene svolta a vostro rischio e pericolo! 
Dopo aver lasciato le pompe immerse per un’oretta circa (ma possono essere sufficienti anche solo 30-40 minuti), con l’aiuto di uno spazzolino si strofinano le concrezioni calcaree.
Dopo aver spazzolato la pompa per qualche minuto ecco il risultato
Dopo aver spazzolato la pompa per qualche minuto ecco il risultato
Una volta ammorbidite e rimosse le incrostazioni sarà sufficiente risciacquare con acqua corrente prima di posizionarle in vasca.
Prima e dopo il lavaggio con acido muriatico. Risultato assolutamente apprezzabile
Prima e dopo il lavaggio con acido muriatico. Risultato assolutamente apprezzabile

Il risultato credo possa dirsi abbastanza apprezzabile!

Ringrazio l’amico Marco Dettori per le fotografie e i consigli.

Buon reefing!
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Luca Langiu

Ho conseguito una laurea in Scienze Politiche, ma ho intrapreso la carriera di imprenditore. Le mie più grandi passioni sono l'acquariofilia, la tecnologia e la musica. Adoro scoprire le meraviglie dei reef e vivo in Sardegna, un paradiso dal quale non potrei mai separarmi.  Il mio desiderio è sempre stato quello di curare un blog sull'acquariofilia marina, perché ritengo che la condivisione di conoscenze e informazioni sia la base della nostra passione. Forte della mia conoscenza tecnica e pratica, unita agli studi e agli approfondimenti teorici, ho deciso di guidare il lettore in un’esperienza formativa alternativa, autentica e personale, che getta le basi sul crono-racconto della mia quotidianità “acquariofila”. La sensibilizzazione del lettore a tematiche relative alla tutela dell’ambiente marino-costiero, alle fonti di inquinamento marino, alla sostenibilità ambientale, al capitale naturale e al rispetto per gli animali, è stuzzicata e sollecitata costantemente in ogni mia trattazione.

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