Plastica nella Fossa delle Marianne
Plastica nella Fossa delle Marianne: la scoperta a diecimila metri di profondità
Una busta di plastica e alcuni involucri di caramelle. E’ quello che è stato trovato negli abissi della Challenger Deep, estremità meridionale della Fossa delle Marianne, nell’OceanoCol termine oceano si intendono le più vaste distese d'acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell'Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
• Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
• Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
• Oceano Indiano, 73 550 000 km²
• Oceano Artico, 14 060 000 km²
Leggi Pacifico. A fare la scoperta l’esploratore americano Victor Vescovo. Con il suo sottomarino Limiting Factor è rimasto quattro ore sul fondale per quella che è ritenuta la più profonda immersione con equipaggio mai realizzata. ”Il materiale sarà analizzato per accertarne la composizione”, ha spiegato Stephanie Fitzherber, portavoce della spedizione Five Deeps Expedition, che mira alla scoperta delle profondità marine del Pianeta. La prossima tappa sarà nel Molloy Deep, nell’OceanoCol termine oceano si intendono le più vaste distese d'acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell'Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
• Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
• Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
• Oceano Indiano, 73 550 000 km²
• Oceano Artico, 14 060 000 km²
Leggi Artico.
La fossa delle Marianne è la più profonda depressione oceanica conosciuta al mondo. Il punto più profondo, l’abisso Challenger, si trova a circa 10 994 m (la stessa profondità rilevata nel 2011) sotto il livello del mareIl mare è una vasta distesa di acqua salata, idrograficamente connessa con un oceano, che lambisce le coste di isole e terre continentali. Lo stesso termine certe volte è usato per indicare laghi, normalmente salati o molto voluminosi, che non hanno sbocchi sull'oceano come ad esempio il Mar Caspio, il Mar Morto ed il Mar di Galilea. Il termine mare è usato anche come sinonimo di oceano quando esprime un concetto generico, per esempio quando si parla dei mari tropicali o dell'acqua marina riferendosi, invece, a quella oceanica in generale. Leggi. È localizzata a nord-ovest nell’OceanoCol termine oceano si intendono le più vaste distese d'acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell'Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
• Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
• Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
• Oceano Indiano, 73 550 000 km²
• Oceano Artico, 14 060 000 km²
Leggi Pacifico a est delle isole Marianne, a 11° 21′ nord di latitudine e 142° 12′ est di longitudine, tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea.
Una volta emerso Vescovo ha subito dichiarato alla BBC: “È quasi indescrivibile come tutti noi siamo eccitati nel realizzare ciò che abbiamo appena fatto”. Chiaramente Vescovo ha riportato in superficie anche la testimonianza di ciò che ha avuto modo di scorgere sul fondale più estremo dell’OceanoCol termine oceano si intendono le più vaste distese d'acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell'Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
• Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
• Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
• Oceano Indiano, 73 550 000 km²
• Oceano Artico, 14 060 000 km²
Leggi, specie di crostacei mai viste prima simili a gamberetti, una creatura definita “verme a cucchiaio” lunga circa sette metri e poi rocce dai colori vivaci, probabilmente, dice, creati dai batteri presenti sul fondo del mareIl mare è una vasta distesa di acqua salata, idrograficamente connessa con un oceano, che lambisce le coste di isole e terre continentali. Lo stesso termine certe volte è usato per indicare laghi, normalmente salati o molto voluminosi, che non hanno sbocchi sull'oceano come ad esempio il Mar Caspio, il Mar Morto ed il Mar di Galilea. Il termine mare è usato anche come sinonimo di oceano quando esprime un concetto generico, per esempio quando si parla dei mari tropicali o dell'acqua marina riferendosi, invece, a quella oceanica in generale. Leggi.
E infine la triste conferma di quanto già ampiamente documentato dalle sonde che più volte sono state spedite a grandi profondità: plastica.
Gli scienziati ora vogliono comprendere, analizzando le specie animali riportate sulla terra ferma, se anche dentro i loro organismi, come già riscontrato in altre specie di pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi, si trovano residui di microplastiche.
Questo confermerebbe, per quanto già evidente, la portata e la gravità dei danni cagionati dal genere umano al pianeta terra.